Spesso assisto a scene poco rassicuranti in cui i bambini subiscono le ire spropositate della frustrazione degli adulti che si prendono cura (in quei casi poca) di loro.
Se è pur vero che quando siamo coinvolti in un evento molto stressante e ad alto impatto emotivo, restare lucidi è, se non quasi impossibile, comunque molto difficile; quando è coinvolto un bambino, un adulto che vuole definirsi tale, non può perdere la bussola.
Se l’adulto perde la bussola, magari anche spesso, come troverà la strada buona per crescere quel piccolo?
A dir bene imparerà che sarà meglio per lui far a meno di quell’adulto. Tuttavia, i danni possono essere anche più profondi.
Una causa è sicuramente l’accumulo di stress cui la nostra famigerata società ci sottopone: il lavoro, il traffico, il poco tempo, il cattivo carattere dell’impiegato delle poste, il posteggio-auto-araba-fenice, la fila per fare benzina sono solo alcune delle variabili che fanno innalzare il nostro “arrabbiometro” a livelli di guardia.
In simili condizioni può diventare difficile considerare le situazioni dal giusto punto di vista. Quando siamo in grado di farlo è sempre chiaro che nella stragrande maggioranza dei casi siamo noi gli artefici della condizione che ha creato il comportamento inadeguato del bambino.
Procedere ad una giusta attribuzione causale, dare cioè la colpa alla causa giusta (per capirsi, anche se non mi piace parlare in termini di colpa) da modo di reagire poi nella maniera più adeguata e sana.
Spesso ci renderemo conto che abbiamo chiesto ai nostri bambini di sopportare troppo caldo, di stare in auto troppo a lungo, di resistere alla tentazione di qualcosa che non si può avere e che era evitabile e via discorrendo.
Tempo fa un bambino piccolo al parco a tirato dei sassolini ad un auto che passava vicino ai giardini, la benpensante madre si è avvicinata e lo ha picchiato.
Non voglio soffermarmi in questo post sull’abominevole azione del picchiare i bimbi.
Ma tu, mia cara mamma che avevi deciso che il tuo piccolo doveva cavarsela da solo nel farsi venire idee per giocare mentre tu chiacchieravi amabilmente con le amiche, non era bene che riflettessi su questo, anziché prendertela con lui in simile maniera?
Sono poco tollerante con la violenza. Sicuramente emerge. Al di la di questo, vorrei, con questo post, invitare a riflettere e a prendere in considerazione il proprio comportamento a monte dei comportamenti inadeguati dei propri bambini