L’emozione della rabbia è una tra le più importanti e controverse.
Spesso si è portati a pensare si tratti di un’emozione negativa.
Il primo mito da sfatare è l’esistenza di emozioni negative. Le emozioni non sono positive o negative. Le emozioni sono. E’ importante prendere atto di ciò che proviamo, manifestarlo in modo adeguato, saper utilizzare l’energia che le emozioni ci regalano.
Sì. Le emozioni sono energia. Intesa non come qualcosa di metafisico e impalpabile, ma nel suo pieno significato fisico. Provare una determinata emozione crea un cambiamento chimico nel corpo, scorre attraverso il sangue e determina certe condizioni e sensazioni.
Secondo la Teoria dei Cinque Elementi della Medicina Tradizionale Cinese il periodo dell’anno che stiamo ancora vivendo, la primavera, è legato all’elemento del legno verde e all’emozione della rabbia.
La rabbia è una delle emozioni base, di cui l’essere umano è dotato sin dalla nascita.
Ci arrabbiamo quando ci fanno una prepotenza, un offesa, un sopruso. O, ancora, se qualcosa non va come vorremmo, soprattutto questo e si può notare nei bambini. Quando non ci è consentito di esprimerci come vorremmo. La rabbia arriva tutte quelle volte che qualcosa per noi non va.
E’ l’emozione che ci permette di capire quando non veniamo rispettati.
E’ un’emozione veloce che sale dentro. Un vulcano che scoppia. Spesso per questo spaventa, ma se sappiamo manifestarla nella maniera giusta, non è affatto nociva, né per se stessi, né per chi ci sta accanto.
Nella Medicina Tradizionale Cinese ogni emozione è collegata ad un organo del corpo, ed ha una sua specifica voce, cioè una modalità con la quale si esprime. La rabbia è collegata al fegato, all’urlo e al movimento. Per rendersi conto di questo è molto utile guardare un bimbo molto piccolo. Nei piccini ancora non sono presenti sovrastrutture culturali che inibisconol’espressione emotiva. Un
bimbo piccolo arrabbiato urla e si muove molto. In genere i genitori si infastidiscono molto, ma lui cosa fa di male? Sta solo esprimendo la sua rabbia nella maniera più adeguata. Questo, ovviamente, non significa che siamo tutti invitati a buttarci a terra, gridare e scalciare quando siamo arrabbiati, sebbene in taluni casi potrebbe essere davvero molto liberatorio, ma lanciare un urlo liberatorio, battere un pugno su un tavolo, davvero son gesti che non fanno male a nessuno, però ci consentono di “scaricare” l’energia della rabbia, di lasciar eruttare il vulcano.
L’aspetto in ogni caso più importante è la consapevolezza. Questo
perchè a volte possiamo davvero essere impossibilitati ad esprimere la rabbia, purtroppo per convenzioni sociali o situazioni specifiche. Tuttavia, essere coscienti di ciò che stiamo provando e agire per incanalare la potente energia che la rabbia ci regala è sempre benefico e importante.
La rabbia, emozione legata alla primavera, è una spinta propulsiva. E’ la grinta che ci fa andare avanti nella vita, che ci spinge a fare, a crescere, a creare durante l’esistenza. Come possiamo considerare tutto questo negativo? Negativo è reprimere, non essere
consapevoli di ciò che proviamo. Poichè a lungo andare, siccome le emozioni sono collegate al corpo, useranno il corpo come canale d’espressione se noi le abbiamo taciute, con tutto quello che per la nostra salute ne consegue.
Esprimere le emozioni e prima ancora esserne consapevoli è un passo necessario per il proprio benessere.
Dunque è per questo che rabbia in questo periodo ne ho da vendere! Come dici tu non mi sento rispettata, da qualche mese è successo un cambiamento in famiglia e da quel giorno sono diventata invisibile e con me i miei figli. Questo mi fa arrabbiare e molto ma non sono in grado di parlarne primo con mio marito poi con le persone interessate… Perché? Per paura di ferire i suoi sentimenti, passando per quella che non sono, una stronza insidiosa. Passano i giorni, i mesi e la situazione peggiora sempre più, io sono un vulcano pronto ad esplodere con la paura di far solo danni e la sempre più amara consapevolezza di non piacermi affatto in questo periodo, sempre arrabbiata col mondo intero… Basterà l’estate a calmarmi un pó o dovrò aspettare il freddo inverno?
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È importante esprimere la rabbia senza però scagliarsi contro gli altri
Ben venga un grido, sbattere una porta ma poi soprattutto se ci sono chiare le cause, allora il passo evolutivo è incanalare le energie per attivare un cambiamento!
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Ti ringrazio x il consiglio…
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Figurati! 🙂
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