Movimento psicoespressivo è ogni atto umano, o meglio di ogni essere vivente, ma forse umano in particolar modo, in parte perchè ci arroghiamo spesso il diritto di essere gli unici ad imprimervi una particolare intenzione e consapevolezza, in parte perchè ciò che riguarda noi stessi non può che interessarci di più, ogni atto umano che si caratterizza per per peculiarità di chi lo compie, perchè ciò che facciamo ci somiglia, ogni singola azione, ogni moto dell’animo è fatto da noi in base al nosto funzionamento biochimico, a seconda del nostro corredo genetico o di tutte le piccole e grandi interazioni che abbiamo avuto con l’ambiente che hanno nel tempo plasmato le nostre connessioni neurali.
Quindi ogni azione descrive il suo autore, osservando ciò che una persona fa, da come prende il caffè, come cammina, come parla, come scrive, che arredamento sceglie per la sua casa, come si veste, tutto, tutto parla della persona stessa, fa parte del suo originale movimento psicoespressivo.
Un movimento psicoespressivo molto bello, è quello creativo artistico. Uno che mi affascina in particolar modo, ma da lontano, essenso un mondo assolutamente lontano da me è quello della scultura.
Un aspetto importante della scultura è la materia. Ecco, anche la materia che viene scelta dall’artista parla dell’artista stesso. Racconta informazioni su di lui, o lei, su aspetti della sua personalità.
Informazioni interessanti, ad esempio, su argilla e pasta sintetica, si trovano in questo interessantissimo post dell’artista Celidonia (alias Daniela Messina) dove fa un confronto tra due materie utilizzate nella scultura: argilla e pasta sintetica.
Scegliere l’una o l’altra dice sicuramente moltissimo sull’indole dell’artista, sul suo originale movimento psicoespressivo.
Grazie mille per aver condiviso il mio articolo. Chissà cosa dice la scelta delle paste sintetiche… 🙂
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🙂 femminilità, bisogno pulizia, di coccolare, di prendersi cura.. 😉
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