Gavignano è un piccolo paesino che sorge su un promontorio degli antiappennini laziali.
Le sue origini antichissime risalgono a quasi un secolo prima di Cristo e, perdendosi in un passato così lontano, sulla sua fondazione si formulano più di una ipotesi. La più accreditata sarebbe legata ad un senatore romano che vi avrebbe stabilito dimora, Gabinius, da cui il luogo prende il nome Gabinianum.
Cresce nel tempo, caratterizzandosi secondo i momenti storici, sorgono nei secoli: la chiesa, le mura, il palazzo baronale. quest’ultimo dal 2007 ospita il museo della civiltà contadina.
Ogni anno a Gavignano si svolge la sagra dei “maccaruni”, una particolare pasta fatta in casa, tipica del Lazio meridionale.
Gli ingredienti sono quelli per la pasta fatta in casa: uova e farina. La particolarità dei “maccaruni” Gavignanesi sta nel taglio. Vengono tagliati molto fini dopo essere stati stesi e fatti asciugare.
La cottura rispetta anch’essa la tradizione antica. Avviene all’interno di un recipiente tipico in rame chiamato in dialetto “cottorella”. Quest’ultimo, grazie alla sua conformazione, permette una cottura rapidissima: due – tre minuti.
I condimenti sono mutati nel tempo, i maccaruni vengono serviti con sugo di carne oggi di vitella, tuttavia prima nella zona non si allevavano vitelli, i sughi erano di carne di castrato o di maiale.
La particolarità del taglio dei maccaruni gavignanesi ha fatto si che
venissero riconosciuti “prodotto tradizionale” dall’Arsial “Associazione per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio” ed introdotti all’ interno dell’ elenco nazionale , riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sotto la categoria dedicata alle “Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria”.
La sagra quest’anno si svolgerà i prossimi 1,2,3 di Agosto. La particolarità della sagra è che si mangia serviti ai tavoli, questi i numeri per prenotare:
3463110922 – 3284929615
Buon appetito! ^_^
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