Un aspetto molto importante, a volte ingiustamente trascurato, nell’educazione dei bambini è la sfera emotiva.
Le emozioni sono un contenuto fondamentale nell’esistenza di ogni essere umano.
Già in quei nove mesi in cui prendiamo forma nella pancia della mamma, prima di iniziare il nostro viaggio nel mondo, le emozioni della mamma arrivano in qualche modo al piccolo.
La nostra vita di tutti i giorni è imbevuta delle emozioni che proviamo, che ci guidano, ispirano, talvolta ostacolano nel cammino quotidiano.
Anche quando presumiamo che le nostre scelte siano al cento per cento razionali, in realtà le nostre emozioni ci hanno guidato. Del resto, ascoltare “la pancia” ci permette quasi sempre di prendere la decisione più giusta per noi, quella che ci farà stare meglio.
Saper ascoltare, comunicare, gestire adeguatamente le proprie emozioni è una questione molto importante per il proprio benessere. Spesso sono apprendimenti che ci da la vita, a volte si impiegano anni e anni prima di riuscire ad avere un buon rapporto con la propria sfera emotiva.
Non riuscire a capire bene come ci sentiamo e ciò che proviamo non ci fa stare bene. Proviamo ad immaginare quanto questo possa aver peso sulla sensazione di benessere di un bambino e sui suoi conseguenti comportamenti. È difficile per un bambino, quanto più è piccolo, verbalizzare ciò che prova, riuscire a comunicarlo. Non essere capaci di riconoscere e comunicare le proprie emozioni porta ad uno stato di frustrazione che può generare comportamenti aggressivi e problematici.
Alcune emozioni in particolare fanno parte di noi sin dalla nascita: rabbia, paura, tristezza, gioia sono le emozioni di base. A queste si aggiungono via, via emozioni più complesse a mano a mano che intessiamo rapporti sociali. Da sfatare il mito che alcune emozioni siano negative, le emozioni non sono positive o negative, le emozioni semplicemente sono.
Permettere ai bambini di trovare uno spazio e un tempo per parlare delle emozioni, in senso generale, ma anche, forse soprattutto, delle loro emozioni in particolare, da modo ai piccoli di sviluppare un miglior rapporto con loro stessi, con ciò che provano, a sviluppare migliori relazioni grazia alla capacità di sintonizzarsi meglio anche con le emozioni delle altre persone.
Per tutti questi motivi il laboratorio di alfabetizzazione emotiva “Emozioni in gioco” è un momento di apprendimento importante per i bambini. Sin dal nido.
Bambini che hanno uno spazio dedicato per imparare ad usare le emozioni:
– diventano consapevoli del proprio stato emotivo
– sono capaci di esprimere le proprie emozioni
– sviluppano empatia
– sono in grado di gestire meglio le relazioni interpersonali.
Saranno ragazzi e adulti, che avendo nel tempo sviluppato maggior consapevolezza di sé e delle proprie emozioni, avranno un maggior grado di benessere personale e migliori relazioni con le altre persone. Saranno bambini, ragazzi e adulti “capaci di agire per scelta e non più solo reagire“.
Il laboratorio “Emozioni in gioco” è al momento attivo in nidi e scuole dell’infanzia del X Municipio a Roma.