La parola resilienza viene dal termine latino resiliens, che vuol dire “saltare indietro, rimbalzare”.
Assume accezioni diverse in base al contesto. In psicologia è la capacità di riprendersi da eventi forti, anche traumatici della vita, uscirne anzi più forti sapendone cogliere persino i lati positivi, rafforzandosi, aumentando il proprio benessere.
E’ un pò un “gioco di Pollyanna” che può davvero aiutare a vivere meglio, senza cadere nell’omonima sindrome.
E’ utile e rende forti saper superare un’esperienza anche molto negativa cogliendone in qualche modo ciò che in termini di benessere può darci, anche in termini di rafforzamento personale. Sarebbe psicologicamente nocivo veder sempre e solo ciò che va bene senza mettere in conto le possibili “controindicazioni” di una situazione, perchè ciò non ci salvaguarderebbe nelle esperienze della vita.
Essere resilienti è un potere forte che dipede da molti fattori, tra cui il temperamento personale, le esperienze fatte, i modelli sociali a disposizione.
Sicuramente assumere, nel tempo, buona consapevolezza di sé, del proprio movimento psicoespressivo, può aiutare anche ad affrontare meglio le difficoltà e, perchè no, ad incentivare in qualche modo la propria resilienza e con essa il proprio benessere psicologico.