Mamme e maestre: collaborazione
Post a cura di
Ilaria Evangelisti, educatrice e mamma.
Oggi parlero’ di tutto cio,’ che una volta portato a termine un buon inserimento è meglio fare, ovvero creare un rapporto di collaborazione con le educatrici.
Il bambino, il vostro bambino, si trova in un ambiente nuovo, con gente sconosciuta e deve ascoltare e rispettare delle regole che vengono date dall’educatrice (sconosciuta anch’essa) e spesso proprio per questo, si rifiuta di ascoltarla, o segue le regole tacitamente, ma con frustrazione se non è già abituato ad osservarle ed è qui che entriamo in gioco noi mamme.
Ora mi spiego meglio, l’asilo è il primo esempio di approccio con la societa’ è il loro piccolo mondo, paese, comunità, e come in ogni gruppo che si rispetti ci sono delle piccole regole da imparare e rispettare per vivere insieme , seppur per poche ore, e noi mamme in questo siamo fondamentali.
il mangiare seduti è una di queste, aspettare il proprio turno per giocare, fare l’attivita’, usare il water, lavarsi i denti e altro ancora.
Tante piccole cose che a casa sono abituati a fare quando meglio credono, lì devono imparare a farle in un certo tempo e ordine.
Immaginate se facessero tutto insieme, sarebbe un caos e non apprenderebbero le cose che invece apprendono.
La cosa che noi possiamo fare è aiutare i nostri figli con la continuità, creando un filo diretto con l’asilo, insegnamo loro ad aspettare, insegnamo loro a mettere a posto i giochi dopo aver giocato, a lavarsi i denti dopo mangiato, come fare?
Con il gioco, la fantasia apre tutte le porte è la cosa piu’ vera che abbia mai sentito, possiamo inventarci piccoli giochi di gare, come: vediamo chi fa prima io o te pronti? via…
Con l’aspettativa di fare qualcos’altro insieme, magari un dolce o qualche attivita’ saranno piu’ invogliati e si divertiranno imparando.
I denti lavateli insieme a loro magari davanti a uno specchio, avranno piu’ coscienza del loro “essere in grado” e del fatto che sono bravi come voi, non dimenticate mai che voi per loro siete fantastici, loro vi osservano fare di tutto con successo e il vedere che riescono a farlo come voi li farà sentire grandi e vostri complici.
Il mangiare seduti è il concetto piu’ difficile da comprendere, difficile perchè una volta tolto il seggiolone saranno attratti da mille cose che vorranno toccare o guardare da vicino, allora parlate con loro create dei cibi divertenti da guardare e spegnete la televisione mentre siete a tavola, devono essere interessati a quello che fanno e capire che è un momento importante in cui stare tutti insieme.
Coinvolgeteli nei preparativi del pasto e anche nella spesa stessa in modo tale che non vi corra per tutto il supermercato mentre voi cariche come tartarughe ninja cercate di recuperare lui e raggiungere la cassa.
Cucinate con loro, fate loro assaggiare quello che fanno, fateli sporcare rendeteli vostri complici rafforzera’ la loro autostima e le loro conoscienza.
Ci sono bambini che si rifiutano di toccare farina, pasta molle, pittura per non sporcarsi le mani e i vestiti, aiutiamoli a capire che sporcarsi è normale rendiamoli liberi!
I vestiti e le mani si lavano, ma l’esperienza acquisita con la manipolazione l’assaggio l’espressione di sé resta.
Buon lavoro !!!
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Informazioni su Tiziana Capocaccia
Ogni azione, ogni singolo gesto racconta chi siamo, è parte del nostro movimento psico-espressivo.