Oggi ho avuto l’opportunità di conoscere meglio Stefania De Matola,
collega grafologa, ma di scuola francese, ecco le domande che ho voluto farle:
Come mai hai scelto la grafologia?
Stefania
L’avvicinamento allo studio della grafologia è avvenuto per puro caso;
cercavo un corso da seguire che mi distraesse dalla routine e mi sono
imbattuta in questa disciplina. Sono rimasta affascinata sin dalla prima
lezione e ancora adesso non potrei farne a meno.. La grafologia è uno
strumento diretto, indolore, affidabile e discreto per conoscere se stessi
e gli altri, per aiutare. È lei che ha scelto me.
– Esistono più di una scuola di grafologia, so che tu hai studiato
grafologia francese, in cosa si caratterizza?
Stefania
Rispetto a quella morettiana, che è la scuola italiana, la grafologia
francese ribadisce più l’aspetto globale della scrittura, di riflesso alla
molteplicità di sfumature dell’individuo. Non dà troppa importanza alle
misurazioni esatte e valorizza più che altro la complessità di tutti i
segni grafologici (che si chiamano specie jaminiane – dal caposcuola
Crépieux-Jamin), ciascuno col proprio significato, ma in covalenza con gli
altri: è l’insieme che costruisce il profilo grafologico.
– che vuol dire che ciò che è bello calligraficamente può non esserlo
grafologicamente?
Stefania
Sarà capitato anche a voi di incontrare delle grafie “belle da vedere”, con
forme ben costruite, ordinate nella impostazione, arricchite magari di
gesti svolazzanti e carezzevoli, ebbene l’intenzione che c’è dietro può
essere proprio quella di incantare, affascinare il lettore, catturare la
sua attenzione distraendolo da ciò che conta veramente. Insomma una grafia
che racconta una bugia.
– parlaci del manuale che hai scritto, a che tipo di pubblico si rivolge?
Stefania
Una delle prime esperienze editoriali è stato proprio questo manuale che
vuole essere una guida rapida e completa per gli addetti ai lavori, cioè
grafologi e docenti di grafologia, ma allo stesso tempo un riferimento
didattico per chi la grafologia la sta approcciando per la prima volta e
vuole imparare la tecnica di interpretazione.
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