Una volta una mia amica mi ha detto una cosa che mi è molto piaciuta: Invidio un po’ le persone che hanno delle passioni forti, come mio marito, quando si siede al pianoforte, anche dopo una lunga e stressante giornata di lavoro, all’improvviso non esiste più nulla, potrebbe passarci delle ore e lo fa stare benissimo!
E’ vero. Questa è la potenza di una grande passione. Annulla tutto il resto. Ci lascia vivere dei momenti molto intensi e appaganti.
Una passione è quella che in termini comportamentali è un’attività che da rinforzo di per sé. Possiamo lavorare per ottenere denaro o riconoscimento, in quei casi anche se l’attività in sé non ci appaga, la nostra motivazione è data da ciò che otteniamo portando a compimento una certa attività.
Una passione è quella che mette in una condizione psicologica cosiddetta di “flusso“, dove concentrazione e impegno fisico e psichico non pesano perchè tutto scorre fluidamente senza intoppi in un equilibro particolare. Uno stato in cui le emozioni anzichè inceppare il lavoro interferendo con preoccupazioni e ansi, al contrario rafforzano positivamente le azioni. Il flusso avviene in una condizione di rilassamento fisico e psichico, la persona è molto presa e concentrata e agisce senza stancarsi.
Il tipo di passione che abbiamo, più di tante altre attività che compiamo, proprio perchè scelte e non imposte, raccontano intimamente chi siamo, parlano di noi.
Ci sono attività più fisiche altre più mentali. Attività che tendono a mettere in campo di più la forza fisica, altre di più la precisione. Ci sono tutte le aree possibili dell’esistenza a poter essere campo della nostra passione, in base a quella specifica che sceglieremo potremo capire qualcosa di noi perchè se. La nostra passione potrebbe riguardare il cibo oppure gli ingranaggi di una macchina oppure il trucco o determinati paesaggi naturali. Le caratteristiche dell’oggetto della nostra passione necessariamente raccontano qualcosa di noi, del nostro movimento psicoespressivo.