Ho letto alcuni giorni fa un testo sulla visualizzazione creativa di S. Gawain, traendone alcuni spunti interessanti.
Uno degli aspetti che hanno colpito maggiormente la mia attenzione è stato un capitolo che mette in correlazione i tre aspetti fondamentali dell’esistenza delle persone: essere, fare e avere.
Li pone in relazione triangolare. Un triangolo equilatero in cui i vertici presi a due a due sostengono il terzo. In una condizione del genere nessuno dei tre elementi può esistere serenamente se gli altri due non lo supportano adeguatamente.
E’ necessario un buon equilibrio affinché il triangolo sia perfetto. La visione di un perfetto triangolo equilatero ben suscita l’idea di armonia che sta dietro questa triade: essere, fare e avere.
Essere: l’esistere ma non solo, l’esistere secondo il proprio modo di essere, cioè scoprendo e assecondando il proprio movimento psicoespressivo, per vivere in armonia con se stessi e di conseguenza con il tutto che ci circonda.
Fare: è attraverso il fare che si manifesta il nostro essere. Ogni comportamento umano che si caratterizza per le qualità di chi lo compie è movimento psicoespressivo, ossia il nostro essere. Ciò che facciamo, sia ciò che scegliamo di fare, sia come compiamo un’azione, i nostri comportamenti, ogni singola azione ci rappresenta. Quel che facciamo ci dice chi siamo e ci consente di raggiungere determinate mete, di entrare in contatto con delle persone, di ottenere determinate cose.
Avere: avere è ciò che otteniamo dall’universo. Tutto quello che abbiamo, cose, oggetti, denaro, ma anche realizzazioni personali che comportano il raggiungimento di una determinata situazione, persone che entrano a far parte della nostra vita, quindi anche in termini di relazioni.
Ora, quel che mi ha in particolar modo colpito è stata la profonda verità esposta nel testo sopra citato. Moltissimi di noi vivono per avere tutta una serie di cose che gli permettano di fare tutta una serie di cose che gli permettano di essere in un certo modo.
Questa via: avere –> fare –> essere è esattamente opposta a quella che ci permette di vivere in serena armonia con noi stessi e con il mondo.
Innanzitutto è necessario essere se stessi per fare ciò che ci riguarda per ottenere quello che ci spetta.
La via giusta è prima di tutto essere per fare per avere.
Allora, non posso non riflettere sul fatto che il primo passo è capire bene il proprio essere, comprendere a pieno il proprio movimento psicoespressivo per vivere in uno stato di completo benessere!