L’estate è un momento particolare dell’anno.
La natura scoppia di energia, il sole è forte, scalda, vive lunghe giornate, ci impone abitudini di vita diverse da quelle invernali.
Personalmente faccio un pochino fatica. Amo di più i ritmi invernali. Evidentemente
sono in maggiore armonia col mio movimento psico espressivo. Credo tuttavia che per armonizzarsi per bene con se stessi bisogna fare uno sforzo e seguire i ritmi delle stagioni.
Sintonizzarsi coi cambiamenti della terra e del sole ci fa bene perché possiamo così “nutrirci” dell’energia più forte in quel particolare momento stagionale. Questo significa scegliere anche i cibi tipici del momento, frutta e verdure di stagione, non solo perché sono più freschi, buoni ed economici se acquistati al momento giusto, ma di più perché sono quelli che contengono le sostanze più adatte alle condizioni climatiche di quel particolare momento dell’anno e alle conseguenze che ne derivano per il nostro organismo.
Così per quest’anno ho deciso di non inveire troppo contro la stagione estiva. Voglio iniziare a gradire di più le ore serali, a non rimpiangere troppo il mare d’inverno ma a godere anche l’energia del mare di questo momento, sicuramente diversa, non proprio in profonda sintonia con me, ma non voglio fare quella che predica bene e razzola male, così visto che nell’ebook sulla Favolazione parlo anche, attraverso una fiaba, di quanto sia importante aprire la mente anche a ciò che, diverso e lontano da noi può spaventarci e suscitare il nostro rifiuto, ma che aprendo la mente ci permette di arricchirci ed evolvere, allora aprirò il cuore all’estate, ai suoi frutti, ai tempi diversi che ci “regala”.
Ecco il mio primo passo di apertura: ho voluto usare la parola regala anziché “impone”. Le parole sono molto importanti, pensieri e parole diventano cose, comportamenti, realizzazioni. Un cambiamento passa anche attraverso parole nuove che daranno vita ad azioni diverse e nuovi arricchimenti.