Le attività creative ci permettono di esprimerci, liberando le nostre emozioni, alleggerendo il nostro animo e aiutandoci a conoscerci meglio.
Essere creativi è un elemento della vita che ci dona vero benessere. Quando creiamo qualcosa adempiamo un senso profondo della vita.
Creare è un atto vitale per eccellenza.
I prodotti artistici hanno un sacco di effetti benefici: ci permettono di stare meglio esprimendo le nostre emozioni, ci aiutano ad elaborare magari qualcosa che abbiamo vissuto o che sentiamo dentro, ci danno modo, nel tempo, osservando le nostre produzioni artistiche di capire meglio qualcosa di noi, di capire meglio come siamo fatti, di imparare a conoscere il proprio movimento psicoespressivo.
Un’attività artistica che può avere un ottimo impatto sul proprio livello di benessere è il diario visivo.
Si tratta di una mescolanza tra l’attività che tutti conosciamo di tenere un diario, che venga aggioranto più o meno quotidianamente, e di realizzare una produzione grafica per esprimere ciò che abbiamo vissuto.
Usare anche parole è facoltativo, l’aspetto utile è esprimere graficamente ciò che proviamo: una figura, uno schema astratto, un mandala, un disegno geometrico, uno scarabocchio particolare… La fantasia non ha limiti.
E’ importante aggiungere la data, se per noi è importante anche qualche parola, o frase, che arricchisca il disegno o che ci possa essere utile nel tempo per ricordare gli eventi della giornata cui la nostra produzione artistica è legata.
Giorno dopo giorno il nostro diario si arricchirà di immagini, ed eventualmente anche di parole ad esse legate.
Sarà bello nel tempo riguardarlo, usarlo per vedere come nel tempo abbiamo espresso le nostre emozioni, come i nostri disegni ci rappresentano.
Ciascuno, in base al proprio movimento psicoespressivo realizzerà il diario nel modo che più gli somiglia. Qualcuno userà solo la penna, disegnerà sul suo taccuino/diario in piedi nella metropolitana per impiegare il tempo e tirare fuori le emozioni della giornata. Qualcun’altro avrà bisogno di uno spazio e un tempo dedicati, vorrà usare colori, anche la scelta del tipo di colori può raccontarci qualcosa: colori pastosi, o delicati, chiari o scuri, etc.
A questo si può aggiungere tutte le informazioni che un disegno e una scrittura raccontano del loro autore, formeremo col nostro diario visivo un “Ritratto incosapevole” (M. Del Monte).
Un diario visivo è una produzione preziosa, sia nel momento in cui lo si realizza, sia nel tempo, un’attività che ha un’influenza positiva sul proprio benessere.
Buon diario visivo a tutti!