Toccare.
Muovere.
Spostare.
Ecco tutto quello che vi hanno sempre detto di non fare da bambini.
Ecco tutto quello che potrete fare con le opere di Ricardo Macias in mostra a Roma fino a domenica al Giulio cesare show room in Viale Giulio Cesare, 73. Ingreso gratuito. Organizzata dalla START Promoting Entertainment
Gli artisti sono persone che sono riuscire a mantere un vivo contatto e un canale di comunicazione privilegiato con il proprio bambino creativo.
Queste opere arrivano anche al bambino interiore di chi le guarda, che non ha da star fermo a guardare osservando il “NON SI TOCCA!”, stavolta no! Possiamo toccare, afferrare e spostare.
Il viaggio nella mostra è multisensoriale dunque, poiché gratifica anche il tatto, ma non solo. Ovviamente, come ogni mostra d’arte il primo dei nostri sensi ad essere coinvolto è la vista.
La vista di forme e colori.
Forme e colori che compongono queste opere “mutevoli”.
Però lo ammetto, anche se questa parte visiva è la prima ad essere coinvolta e resta davvero importante, per qunto mi riguarda, il senso che è stato più appagato da questa mostra è il tatto.
Finalmente.
Ma vi rendete conto?
Un grosso calcio in… a tutte le volte che da bambini c’hanno detto di non toccare.
Qui si possono allungare le mani. Toccare e anche muovere e anche spostare le parti delle opere d’arte.
Un’esperienza terapeutica.
Le opere sono composte da tessere di ceramica, quindi aiutiamo il nostro bambino interiore a non farle cadere mentre lui si gratifica nel toccare e spostare :o)
Incuriosita dalle opere ho letto notizie sull’artista, Ricardo Macias, ho così scoperto che fa parte della sua formazione anche la psicologia ^_^
Ottimo articolo. Molto intrigante il taglio! Brava!
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