Nei giorni di festa con i piccoli in casa può essere di aiuto per passare il tempo insieme dedicarsi ad attività creative, oggi ti parlo di pittura intuitiva con i bambini.
L’attività che propongo oggi, sperimentata personalmente con la mia bambina, ha un valore creativo e anche “arteterapeutico“.
Suo scopo è rilassare, aiutare a liberare le emozioni, trasferendole attraverso i “gesti pittorici” sul supporto scelto per dipingere, nel mio caso avevo a disposizione dei cartoncini colorati, ma è possibile usare anche tela, legno, stoffa.
Con questa definizione si fa riferimento ad una paticolare modalità di dipingere in cui ci si pone in maniera del tutto libera di fronte ai colori e al supporto scelto per esprimersi. Senza vincoli, senza progettare nulla a priori.
Ci si lascia andare, alla propria area intuitiva appunto, senza ragionarci su. Usando i colori così come ci attraggono, quelli che ci attirano di più, senza condizionamenti del pensiero, ma in base alle emozioni.
Un aspetto molto giocoso, con cui i bambini sono forse più a loro agio degli adulti, è usare direttamente le mani.
Bisogna lasciare che l’attività fluisca da sé, attraverso le mani, senza progettare o pensare.
In maniera totalmente libera, immergere le mani nel colore e lasciarle andare libere sul foglio.
Posso testimoniare che è davvero “liberatorio” :o)
Perchè è si divertente che utile.
Diverte la libertà di dipingere con le dita senza un compito da seguire, vedere anche gli adulti che fanno lo stesso
Utile perché aiuta a liberare le emozioni, a sentirsi liberi e rilassati.
Poiché avevo dei cartoncini colorati in casa, li abbiamo usati.
Abbiamo dipinto con la tempera, mettendone un po’ per ogni colore sulla tavolozza, cui accedevamo con le dita in maniera del tutto libera.
Ho spiegato alla mia bambina (seienne) che avremmo fatto una sessione di pittura intuitiva il che significava dipingere in modo del tutto libero con le dita, senza dover necessariamente realizzare una figura definita, anzi, era benvenuto anche l’astratto.
Ognuna ha scelto il colore del cartoncino che preferiva e il colore della pittura e….via! Ha avuto inizio l’esperienza!
Alla fine di ogni “dipinto intuitivo” ho chiesto a Morgana di dargli un titolo, così per gioco, anche io ne ho dati ai miei.
In questa prima produzione la mia bimba è rimasta ancora legata alle figure, questo è un albero con foglie in autunno.
Dopo però è riuscita a lasciarsi andare del tutto, al non figurativo, questa che ora assomiglia a una frittata, ha avuto più passaggi, dapprima l’aveva intitolata “grano maturo”, poi “le rose” perché con le dita ci disegnava dei fiori dentro spostando il colore, e alla fine “macchia di uova” :oD
Se mi prometti di non emettere giudizi, consapevole che questo è solo un prodotto dettato dalle emozioni ti mostro anche i miei ;o)
Questo qui sopra l’ho intitolato “il mare della tranquillità”, avevo bisogno di colori freddi e di relax…
Quest’altro invece l’ho intitolato “fuoco della fortuna”, in questo secondo esperimento sono stata attratta dai colori caldi e i movimenti sono stati ondulati anziché picchiettati come nel precedente.
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Molto belli e bella l’idea
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Grazie! È stato divertente e anche spunto di riflessione mettere in atto questa tecnica
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